La Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti fu costituita nel 1975 allo scopo di mantenere vivi la vicenda umana, il messaggio e l’impegno a favore dei malati del grande giornalista al quale è intitolata, ammalatosi di cancro nel 1972 e morto nel 1974. Scopo della Fondazione è favorire il miglioramento della qualità della vita della persona malata di tumore e dei suoi familiari. Impegno prioritario è la promozione di una nuova coscienza civile che consideri il malato un cittadino a tutti gli effetti e una persona sempre degna di rispetto. Nel tempo, le finalità della Fondazione sono state via via tradotte in iniziative concrete, differenti e sempre motivate da problemi e bisogni attuali, è rimasto tuttavia invariato lo spirito che era alla base dell’impegno di Ghirotti, cioè offrire un contributo attivo per l’affermazione di una «medicina dal volto più umano».
Innumerevoli le iniziative promosse, sostenute o direttamente realizzate dalla Fondazione Ghirotti in 40 anni. Una buona parte di queste è dedicata alla informazione e orientamento: pubblicazioni ad uso dei cittadini di elenchi di Centri di diagnosi e terapia dei tumori, di terapia del dolore e di cure palliative; pubblicazioni di studi e di opuscoli divulgativi su tematiche quali la terapia del dolore, il sollievo, la psico-oncologia, la telemedicina (di cui la Fondazione è uno dei pionieri in Italia avendola sperimentata tra il 1995 e il 2000); partecipazione di suoi rappresentanti a convegni, tavoli di lavoro ministeriali, consulte del volontariato, trasmissioni televisive, ecc. Tra le iniziative volte a sensibilizzare opinione pubblica, istituzioni e operatori sanitari, spicca la Giornata Nazionale del Sollievo. Promossa dalla Fondazione insieme al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Giornata ha un carattere fortemente propositivo e proattivo a favore della diffusione della cultura del sollievo, delle cure palliative e della terapia del dolore. Abbinate alla Giornata del sollievo troviamo altre iniziative promosse dalla Fondazione e da altri enti: il concorso “Un ospedale con più sollievo” di produzioni creative di alunni e studenti di scuole di ogni ordine e grado sul tema del sollievo negli ospedali; il premio “Gerbera d’oro” assegnato a progetti in cui si evidenziano buone pratiche di umanizzazione e di sollievo dal dolore e dalla sofferenza; il viaggio di istruzione degli studenti selezionati dal Ministero dell’Istruzione, in visita agli antichi ospedali romani concepiti come luoghi del sollievo per il corpo e lo spirito. Sempre per favorire la diffusione della Cultura del sollievo, la Fondazione, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, riconosce alle città che ne fanno richiesta l’attestato simbolico di “Città del Sollievo”, a testimonianza dell’impegno partecipativo, informativo e formativo nella promozione della “cultura del sollievo”.