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    Associazione : Centro Astalli

CENTRO ASTALLI

Il Centro Astalli è la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati. Da oltre trent’anni è impegnato in numerose attività e servizi che hanno l’obiettivo di accompagnare, servire e difendere i diritti di chi arriva in Italia in fuga da guerre e violenze, non di rado anche dalla tortura. Il Centro Astalli si impegna inoltre a far conoscere all’opinione pubblica chi sono i rifugiati, la loro storia e i motivi che li hanno portati fin qui.

Il Centro Astalli ha iniziato le sue attività nel 1981 nella sede di via degli Astalli a Roma, accogliendo l'appello di padre Pedro Arrupe sj, allora Padre Generale della Compagnia di Gesù: nell'autunno del 1980, profondamente colpito dalla tragedia di migliaia di boat people vietnamiti in fuga dal loro Paese devastato dalla guerra, esortò i gesuiti di tutto il mondo a "portare almeno un po' di sollievo a questa situazione così tragica".

L'accompagnamento dei rifugiati e la condivisione delle loro esperienze è al centro di tutti i servizi del Centro Astalli, da quelli di prima accoglienza (per chi è arrivato da poco in Italia), fino alle attività di sensibilizzazione e all’impegno in difesa dei diritti dei rifugiati.

La mensa è da sempre il cuore dell’associazione, crocevia di lingue e nazionalità diverse. Ogni giorno vengono distribuiti circa 400 pasti a richiedenti asilo e rifugiati provenienti da molti paesi tra cui: Mali, Costa d’Avorio, Afghanistan, Senegal, Pakistan, Eritrea ecc.
Il Centro Astalli gestisce a Roma 4 centri di accoglienza in cui vengono ospitati donne, uomini e nuclei familiari con minori.
Grazie al servizio volontario dei tanti medici che operano presso l’ambulatorio e il centro SA. MI. FO (Salute Migranti Forzati) il Centro Astalli garantisce assistenza medica ai rifugiati con una particolare attenzione alle vittime di tortura. Il servizi di centro di ascolto e orientamento legale accompagnano i rifugiati nel lungo e difficile iter burocratico previsto per il riconoscimento della protezione internazionale.
Inoltre, grazie al lavoro dei tanti volontari della scuola di italiano, si cerca di aiutare i rifugiati a ricostruire la propria identità e a favorire il reinserimento sociale attraverso l’apprendimento della lingua.

Accompagnare i rifugiati significa anche promuovere, all’interno della società civile, una cultura dell’accoglienza e della solidarietà. Per questo il Centro Astalli svolge attività di sensibilizzazione ed educazione ai temi dell’intercultura lavorando soprattutto con i giovani. Da oltre 10 anni, infatti, vengono proposti alle scuole italiane i progetti Finestre e Incontri, rispettivamente sul diritto d’asilo e sul dialogo interreligioso. Il punto di forza delle proposte didattiche è l’incontro in classe con un rifugiato o un testimone di una religione.

Grazie all'impegno costante di oltre 450 volontari, in totale, considerando nell’insieme le sue differenti sedi territoriali (Roma, Vicenza, Trento, Catania e Palermo), il Centro Astalli in un anno risponde alle necessità di circa 34.300 migranti forzati, di cui quasi 21.000 nella sola sede di Roma.

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