Loto Onlus
Loto Onlus è un'Associazione no profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico. Uno dei principali obiettivi di Loto Onlus è quello di divulgare informazioni e rendere consapevoli le donne su una patologia come il carcinoma dell’ovaio, uno tra i tumori femminili a prognosi più severa.
Attualmente più di 42 mila italiane convivono con un tumore dell’ovaio. Un tumore subdolo, di cui non si parla abbastanza; è la malattia tumorale femminile meno conosciuta, più sottostimata, ma anche la più letale: ogni anno, in tutto il mondo, colpisce 250 mila donne e ne uccide 140 mila. Solo in Italia nel 2016 sono stati diagnosticati 5.200 nuovi casi e meno della metà delle donne colpite sopravvive (dati AIOM).
Loto Onlus nasce nel 2013 grazie all’iniziativa di un gruppo di pazienti ed amici certi di dover attivare un percorso “pionieristico” per affrontare una patologia di cui non sono note le cause e per la quale non sono ancora disponibili strumenti validi per la diagnosi precoce. L’associazione è composta da un Consiglio Direttivo ed un Comitato Tecnico-Scientifico, i quali si affiancano per contribuire, ciascuno per la propria area di competenza, alla diffusione dell’informazione, al supporto alle donne colpite da carcinoma ovarico e al sostegno della ricerca scientifica. Eventi dedicati, attività, workshop, convegni, il sito internet e le newsletter sono i principali strumenti attraverso i quali si realizza l’attività informativa, di supporto e di sensibilizzazione. Il Comitato Tecnico-Scientifico oltre a organizzare incontri scientifici e di divulgazione, seleziona e propone i progetti di ricerca da sostenere.
Il carcinoma all’ovaio è definito il “killer silenzioso”: in Italia uccide ogni anno oltre 2000 donne, ma non dà sintomi specifici nelle fasi inziali e non esistono strumenti di diagnosi precoce né campagne di screening.
Il cancro epiteliale dell’ovaio è la forma più frequente di tumore ovarico maligno e colpisce maggiormente le donne di età superiore a 50 anni, ma può interessare anche donne più giovani.Proprio perché è asintomatico la diagnosi è spesso tardiva, oltre il 70% dei casi sono diagnosticati in fase avanzata, quando la malattia è estesa fuori dalle ovaie e dalle pelvi.
Oltre alla sensibilizzazione delle donne, Loto è impegnata attivamente per il finanziamento del progetto LOTO (il progetto prende appunto il nome dall’associazione stessa). Il progetto LOTO è uno studio di ricerca sulla basi biomolecolari del carcinoma dell’ovaio, orientato al monitoraggio delle donne a rischio e alla personalizzazione della terapia.
Il progetto iniziato a gennaio 2014 è frutto della collaborazione dell’Oncologia Medica Addarii (dott. Claudio Zamagni) con la Ginecologia Oncologica (dott. Pierandrea De Iaco) e la Genetica Medica (Prof. Marco Seri, dott.ssa Daniela Turchetti) dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi, con il Dipartimento di Patologia Molecolare (dott. Ralph Wirtz) del St. Elisabeth Hospital dell’ Università di Colonia in Germania. Al Progetto ha aderito anche l’Oncologia ed Hospice Adl di Imola (dott.re Antonio Maestri).
Lo scopo del progetto LOTO è quello di contribuire alla conoscenza delle caratteristiche biomolecolari dei tumori epiteliali dell’ovaio sia per identificare donne a rischio aumentato alle quali proporre programmi di monitoraggio specifico (diagnosi precoce), che per identificare bersagli molecolari per nuove terapie mirate.
Globalmente, questo progetto persegue allo stesso tempo una finalità preventiva, permettendo l’identificazione di donne a rischio genetico in cui il tumore può essere prevenuto, e una finalità terapeutica, che consenta di personalizzare la terapia in funzione delle specifiche caratteristiche del tumore.
Un progetto di ricerca molto importante e nodale la cui ampiezza, come spesso succede, sarà determinata dall’entità dei fondi che si riusciranno a raccogliere.