L’attività dell’Associazione non si è limita alla sola Partita del Cuore, grazie ad un vero e proprio impegno quotidiano, una presenza anche nelle “piccole” realtà territoriali italiane, promuovendo e portando all’attenzione generale situazioni e problematiche che difficilmente avrebbero avuto risalto. Riuscire a contribuire all’acquisto di un pulmino attrezzato, all’installazione di un macchinario che esegue esami specifici, così come dotare un centro trasfusionale di una nuova poltrona sono, solo , alcuni esempi dell’aiuto concreto che la Nazionale Cantanti riesce a portare.
La Nazionale Italiana Cantanti ha anche una dimensione internazionale: è scesa in campo a Sarajevo in Bosnia nel 1998 quando i segni della guerra erano ancora ben visibili, e nel 1999 a Varsavia, per una partita che ha avuto come spettatore d’onore Lech Walesa; nel 2000, a Roma, la Nazionale Italiana Cantanti ha incontrato una formazione di israeliani e palestinesi a favore di una iniziativa per la pace in Medio Oriente patrocinata da Yasser Arafat e Shimon Peres.
I progetti di solidarietà sostenuti hanno portato alla realizzazione di iniziative e strutture sociali – spesso inaugurate in presenza della stessa formazione e documentate dalla stampa internazionale - in Paesi quali Iraq, Israele, Palestina, Sarajevo, Albania, Somalia, Kenya, Namibia, Romania, India, Russia, Guatemala e Congo. Innumerevoli, del resto sono i progetti e le cause sostenute a favore dell’AISM, di AIDO, ADMO, AIL, AGBALT, CESVI, CIAI, CEFA, del Comitato Croce Rossa Internazionale, di Emergency , dell’Unicef, della FAO, del WWF, AMREF solo per citarne alcune.
La Nazionale Italiana Cantanti in Italia ha incontrato squadre composte da tutte le categorie sociali: dai politici ai magistrati, dai calciatori e allenatori ai piloti, dagli attori ai tennisti, dagli sciatori alle forze dell’ordine, dai preti ai giornalisti. E fuori dall’Italia ha giocato sui campi internazionali di Londra, Montecarlo, Lourdes, Tirana, Bucarest, Mosca, Zurigo, Malta, Budapest, Sarajevo.
In occasione delle partite disputate, inoltre, la formazione ha incontrato molti artisti e sportivi internazionali quali Sean Connery, Richard Gere, Maradona, Pelé, Michael Jordan, Michael Jackson, Rod Stewart, Sting, Liza Minelli, Bono Vox, Iron Maiden, il Maestro Luciano Pavarotti, Michael Schumacher, Platinìil Principe Alberto di Monaco.
A fronte del suo impegno, l’associazione ha ricevuto illustri e autorevoli segni di stima quali il riconoscimento giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1996), l’incontro con il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (1996), l’udienza a Roma da Sua Santità Giovanni Paolo II° (6 ottobre 1999), l’incontro con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (giugno 2003), e il premio “Man for peace Award” (novembre 2003), prestigioso riconoscimento dei Nobel per la Pace, assegnato dal Dalai Lama e da Mikhail Gorbaciov in apertura delI V° Summit dei Nobel per la Pace in Campidoglio a Roma.
Paolo Belli è il settimo presidente della storia della Associazione, dopo Mogol, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, Enrico Ruggeri, Pupo e Luca Barbarossa.