DOKITA ONLUS
Dokita è un’organizzazione umanitaria italiana che opera nel campo della cooperazione internazionale allo sviluppo dalla metà degli anni ’70. Il termine “Dokita” è un prestito linguistico al lessico della lingua bulu (un dialetto del Camerun) della parola tedesca 'Doktor', che indica il medico, il dottore, ma anche l’uomo della medicina, il guaritore ed è il soprannome che negli anni ‘70 venne attribuito dalla popolazione locale di Sangmélima a Fratel Clemente Maino, missionario che dedicò gli ultimi anni della propria vita alla cura dei lebbrosi in Africa. Nel prestare soccorso agli ammalati, il Dokita fu supportato da un gruppo di volontari italiani, che alla sua morte costituirono un’associazione in sua memoria, con l’obiettivo di portare avanti l’opera da lui iniziata al fine di promuovere i diritti umani fondamentali tra le popolazioni del Camerun ed estenderla ad altre popolazioni nel mondo.
Inizialmente presente solo in alcuni paesi dell’Africa, Dokita opera oggi in 14 paesi, prestando soccorso ogni anno a più di 25mila persone, tra cui ammalati, orfani, emarginati, donne in difficoltà e persone con disabilità. Proprio ai disabili l’associazione ha dedicato un’attenzione particolare, maturando nel corso degli anni una profonda esperienza nella loro assistenza di varia natura (motoria, psichica, sensoriale) e avviando numerosi progetti in diverse parti del mondo.