Nato nel 1869 dalla generosa iniziativa della Famiglia Salviati, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù svolge attività di assistenza in campo sanitario e di ricerca scientifica. È punto di riferimento internazionale per la ricerca e la salute di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero ed è collegato ai maggiori centri pediatrici europei e americani. Nel 1985 è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con valenza internazionale, con un’adeguata dotazione di risorse, di personale e di mezzi.
L’assistenza e la ricerca
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù affianca all’assistenza medica un’intensa attività di ricerca scientifica. Si avvale di circa 2.600 tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici ospedalieri e volontari impegnati a promuovere il continuo progresso nelle metodiche diagnostiche e nelle terapie per il raggiungimento di livelli assistenziali sempre più elevati in una logica di umanizzazione. Ciò avviene anche attraverso programmi di cura e di formazione nei Paesi in via di sviluppo. Nel 2006 l’Ospedale ha ottenuto l’accreditamento da parte della Joint Commission International, istituto che nel mondo certifica l’eccellenza nell’accoglienza e nella qualità delle cure offerte. E’ sede per l’Italia di Orphanet, il più grande database mondiale per le malattie rare a cui aderiscono 38 stati.
Quattro poli per l’assistenza e tre Centri in Sicilia, Basilicata e Calabria
Con i suoi quattro poli di ricovero e cura - a Roma Gianicolo e San Paolo, Palidoro e Santa Marinella - l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si estende su una superficie complessiva di oltre 50 ettari. Si avvale di 607 posti letto, effettua circa 25.000 ricoveri l’anno. Assicura oltre 83.000 giornate in Day Hospital, oltre 1.100.000 prestazioni ambulatoriali e circa 20.000 interventi chirurgici, mentre il Dipartimento di Emergenza e Accettazione registra più di 63.000 visite annue. Va inoltre segnalata l’intensa attività sul fronte dei trapianti: il Bambino Gesù è infatti l’unico Polo europeo in grado di rispondere a tutte le esigenze trapiantologiche in età pediatrica. Tre iniziative innovative dal punto di vista organizzativo sono state realizzate in Sicilia con il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo – un unicum di alta specialità nel panorama sanitario italiano - e con i Centri regionali in Calabria e in Basilicata, attivati con l’obiettivo di abbattere la migrazione sanitaria, limitandola solo ai casi più complessi, valorizzando risorse, strutture e professionalità presenti sul territorio.
Quaranta specialità mediche
Oltre quaranta le specialità, che vanno dalla cardiochirurgia ai trapianti, dalle neuroscienze alla chirurgia plastica, dalla endocrinologia alla genetica, dalla terapia intensiva neonatale alla nefrologia. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, inoltre, abbina l’attività clinica e di ricerca alla formazione e all’aggiornamento professionale di medici, infermieri e tecnici italiani e stranieri.
Il Bambino Gesù e il proprio impegno internazionale
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù interpreta con l’impegno internazionale la naturale declinazione della propria missione, portando assistenza e conoscenze mediche nei territori del mondo dove maggiore è il bisogno di cure. Negli ultimi anni sono oltre quaranta i Paesi coinvolti in progetti di assistenza e di intervento nell’ambito del programma “Un Ospedale grande cinque continenti” nel quale, di volta in volta, vengono individuate risposte sanitarie e formative, anche con periodi di training in Italia, sia temporanee che permanenti. Da Haiti alla Cina, dai Paesi dell’America Latina al Sud Est Asiatico, al continente africano. Particolare rilevanza rivestono le attività condotte in Cambogia con la creazione a Takeo di un reparto pediatrico attivo da circa 6 anni, in Vietnam con l’avvio delle attività trapiantologiche nell’area sudest dell’Asia e con l’apertura della scuola di specializzazione in Pediatria a Mwanza in Tanzania.
>> Vai al sito